La nostra storia
Uno dei più rilevanti, fu quello contratto tra Lucrezia, figlia di Lorenzo Il Magnifico, e Jacopo Salviati, con l’obiettivo di riconciliare le due famiglie a seguito dell’uccisione in Piazza Signoria a Firenze, di Francesco Salviati, Arcivescovo di Pisa, che ebbe un ruolo determinante durante la Congiura dei Pazzi. I due si stabilirono a Roma insieme a Papa Leone X, prendendo dimora nel Palazzo Madama, attuale sede del Senato della Repubblica Italiana e sorse anche un ramo romano dei Salviati, di cui 4 furono nominati Cardinali mantenendo così ruoli importanti.
Alla fine del ‘700, la famiglia rischiò l’estinzione con il Cardinale Gregorio Salviati.
L’ultima discendente Anna Maria, sposò il Principe Marcantonio Borghese il cui nipote Scipione riprese il nome e il titolo di Duca Salviati, e dal quale discendono gli attuali membri della famiglia.
Nel corso dei secoli XVII e XVIII, nella Tenuta, da una parte veniva praticato l’allevamento di bovini, equini ed ovini allo stato brado su terreni non coltivati e spesso acquitrinosi e paludosi, dall’altra, si estendevano ampi boschi dove si producevano legname e carbone.
Migliarino subì una profonda trasformazione nel corso dell’ottocento per opera del Duca Scipione Salviati. Venne bonificata tutta la proprietà con opere grandiose di regimentazione delle acque e vennero costruite 30 case coloniche, due Fattorie, la Chiesa, la Scuola, grandi magazzini e la Villa. Tuttavia, una delle opere più importanti fu la trasformazione di più di 2000 ettari di bosco in un Parco con prevalenza di pinus pinea, querce, lecci e nelle parti umide sequoie (taxodium disticum) che oggi superano anche i 20/30 metri di altezza.
La Fattoria di Migliarino si trova all’interno della Tenuta Salviati, questa grande proprietà privata di circa 3000 ettari compresa nel Parco Naturale di Migliarino – San Rossore – Massaciuccoli.
La ristrutturazione dei casolari, dai cui sono stati ricavati appartamenti e camere, è iniziata nel 1992 ad opera di Martino e Giovanna Salviati. Questi ultimi hanno voluto ricreare un ambiente in cui sentirsi a casa e rilassarsi immersi nel verde. La conduzione della struttura è interamente familiare e continua con l’aiuto dei loro 4 figli, Ginevra, Lucrezia, Gherardo e Francesco, i quali, contribuiscono, con le proprie conoscenze ed esperienze, al grande lavoro creato dai loro genitori.